Buon compleanno Luciano

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Tra qualche ora è il compleanno di Luciano Bianciardi. Per rendergli omaggio proponiamo ai suoi lettori e agli aspiranti tali un elenco di opere che negli ultimi anni sono state scritte proprio per lui o grazie a lui.

Perché Bianciardi non è solo un autore oggetto di studio, a cui vengono dedicati saggi critici, articoli, tesi di laurea e di dottorato. Luciano Bianciardi è anche l’ispiratore di tante opere che ancora oggi tengono conto della sua lezione e che a lui esplicitamente sono dedicate e in qualche modo offerte.
È il caso, per esempio, del romanzo Milano, città di nessuno, di Alessandro Zaccuri, pubblicato nel 2003, che narra la storia del fantasma di Luciano Bianciardi che riemerge dalla metropolitana di Milano. Aspetta primavera, Lucky di Flavio Santi (2011) è un romanzo-saggio autobiografico che riprende – a distanza di 50 anni – il discorso iniziato dalla Vita agra.
Lo sceneggiatore Filippo Bologna ha esordito nel 2009 con Come ho perso la guerra, un romanzo ispirato ad Aprire il fuoco, il testo più oltranzista di Bianciardi.
Il narratore di Amianto. Una storia operaia (2014), di Alberto Prunetti, è un precario del lavoro culturale che parla consapevolmente la lingua di Bianciardi. E poi c’è il poeta e saggista Andrea Inglese, che ha coinvolto Bianciardi nel suo romanzo Parigi è un desiderio (2016). Il narratore a un certo punto propone di creare una “Medaglia Bianciardi”, un premio destinato coloro che con la loro inerzia contribuiscono a inceppare “gli apparati di controllo dei corpi e dei desideri”.

Occorre che la gente impari a non collaborare, a non farsi nascere bisogni nuovi, e anzi a rinunziare a quelli che ha

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