Le mani sulla città

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Incontri, esplorazioni e racconti per conquistare e reinventare la città che vogliamo.

Lunedì 17 dicembre alle 18.30, nella sede dell’associazione Kansassìti in via Porciatti 10 a Grosseto, inizia il progetto “Le mani sulla città”: incontri, esplorazioni e racconti per conquistare e reinventare la città che vogliamo, realizzato grazie al bando “Giovani e beni comuni 2018 del Cesvot”.
Spetterà a Mauro Papa, che è stato in qualche modo l’ispiratore del progetto, dare inizio alle attività con un incontro dedicato alla città visibile, ovvero a come è possibile trasformare ciò che si vede ogni giorno e che ci sembra privo di importanza, inutile o, addirittura, brutto e degradato, in un patrimonio condiviso, che valga la pena comunicare agli altri.
Durante l’incontro di lunedì, con la collaborazione di Simone Giusti e di Francesco Ciarapica, rispettivamente coordinatore e tutor del progetto, sarà possibile progettare le prime “esplorazioni” della città: vere e proprie passeggiate durante le quali alcuni artisti ed esperti di scienze sociali saranno guidati dai ragazzi e dalle ragazze di Grosseto alla scoperta della loro città, quella che attraversano ogni giorno, quella che amano, quella che non sopportano più o non hanno mai sopportato, quella che vorrebbero se possibile cambiare.
Ogni passeggiata contribuirà alla costruzione di una mappa della città che, grazie al contributo delle volontarie e dei volontari dell’associazione Kansassìti e del collettivo Bianciardi 2022, potrà essere elaborata, sviluppata e realizzata in modo da riuscire a condividere con tutta la città le visioni dei giovani che parteciperanno.
Per realizzare ogni passeggiata – ce ne saranno almeno sei durante l’inverno e la primavera 2018/2019 – sarà necessario prendere delle decisioni e scegliere accuratamente i linguaggi da utilizzare (fotografia, disegno, scrittura, audiovideo, musica, writing, eccetera) e gli artisti da coinvolgere. Al primo incontro del 17 dicembre, dunque, ne seguiranno altri. Ma è importante esserci fin da subito per poter dare un’impronta al progetto.
Sono invitati a partecipare, oltre a tutte le ragazze e i ragazzi che vorranno, i docenti e gli educatori che sono alla ricerca di strumenti e di occasioni per una didattica partecipativa e democratica e che vogliono coinvolgere gli esperti nel loro lavoro in classe.
Venite ad aiutare le ragazze e i ragazzi a mettere le mani sulla città che abitano. Proprio come facevano, nel film intitolato Le mani sulla città, gli speculatori edilizi, è giusto che siano i più giovani, adesso, a prendersi quel che gli spetta di diritto. Perché la città è di chi l’attraversa e la vive, di chi riesce a dare un senso ai luoghi, indipendentemente dalla loro bellezza e dalla loro destinazione d’uso.

L’incontro, che si svolge nella sede della mostra fotografica “Dentro le mura: Grosseto dal 1947 al 1972”, è anche un’occasione per conoscere l’Archivio Gori.

2 pensieri su “Le mani sulla città”

  1. Programma molto interessante. Concordo a pieno sulla necessità dell’aderenza delle scelte architettoniche e urbanistiche ai desideri della popolazione che abita i luoghi presi in esame. E’ fondamentale far “volare l’immaginazione” della popolazione per aiutarla ad identificare e prefigurare nuove possibilità e nuove visioni per il futuro.

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